domenica 6 gennaio 2008

Imprese trentine ancora poco femminili

MILANO - «Donne sempre meno legate agli stereotipi e sempre più protagoniste dello sviluppo. Un'impresa su quattro in Italia oggi è rosa»: la Camera di commercio di Milano festeggia l'imprenditoria al femminile pubblicando i risultati di una ricerca sui dati del registro delle imprese italiane al secondo trimestre 2007. Una ricerca in cui il Trentino non brilla, nonostante possa vantare una donna presidente di Confindustria. Solo il 18,9% delle imprese infatti è «rosa», rispetto a una media nazionale del 24% e al 21,5% di Bolzano. In generale, la crescita registrata dalle imprese amministrate dalle donne è stata dello 0,8% dal 2006 e del 4% in quattro anni. Le imprese femminili si concentrano soprattutto in Lombardia (166.080 imprese, 13,4% del totale) e Campania (130.668, 10,6% del totale) e si dedicano prevalentemente a commercio (389.717 imprese, 31,5% del totale nazionale) e agricoltura (269.728, 21,8%). Rispetto alla totalità delle imprese, quelle al femminile sono specializzate in servizi pubblici e sociali, di cui costituiscono il 49,1% delle imprese attive nel settore, sanità (41,8%), accoglienza e ristorazione (33,7%), istruzione (32,6%). Tra le province prima è Milano con 68.766 imprese (5,6% del totale, in crescita dello 0,4% in un anno), seguita da Roma (4,9%, +3,9% in un anno) e Napoli (4,8%, +0,7% in un anno). Nel centrosud le donne sembrano più dinamiche, se è vero che la provincia dove l'incidenza delle imprese femminili sul territorio è più forte è Avellino, dove oltre un'impresa su tre è donna (35,5%). Seguono Benevento (33,7%), Frosinone (33,6%) e Isernia (32,6%). Il Trentino Alto Adige conta 20.692 aziende femminili, in crescita moderata: dello 0,7% rispetto al 2006, e solo dell'1,8 per cento negli ultimi 4 anni. Trento è in ritardo rispetto a Bolzano: 9.181 imprese di donne contro 11.511. E la crescita nell'ultimo anno considerato si è limitata a mezzo punto percentuale. Le donne italiane detengono in azienda più di una carica sociale su quattro (su quasi otto milioni di cariche complessive, sono 2.116.459 tra titolari, socie e amministratrici). Tra queste le amministratrici delegate sono 2.533, il 19,8% di tutti gli amministratori delegati. È in Piemonte la maggiore concentrazione di amministratori delegati al femminile (460, 18,2% del totale Italia). Tra le province, prima Vicenza con 300 amministratrici delegate, seguita da Torino con 241 e Milano, terza, con 186. Trento ne ha solo 5 (un terzo in confronto a Bolzano), pari a un risibile 0,2% (insomma, 2 su mille) delle poltrone di amministratore delegato presenti. Ilaria Vescovi si può (relativamente) consolare con 477 amministratrici uniche (solo 287 a Bolzano) e con 3.917 componenti dei cda (4530 a Bolzano). In Trentino Alto Adige le cariche ricoperte da donne sono in tutto 38.631, così distribuite: 13.731 titolari, 13.385 socie, 8.447 amministratrici, 3.068 altre cariche. l'Adige 05/01/2008

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