Caro prof.
la questione è che io non la stimo e forse non la stimerò mai (e viceversa). Purtroppo incontrarsi in piazza a volte riserva qualche dispiacere, posso immaginarlo, lì dal nido che voi "senza paraocchi" chiamate Matrix. E lo riserva soprattutto se la piazza è il salotto di casa mia e voi non siete stati invitati ad entrare.Questa in conclusione credo sia la "lezione più dura (anche per lei) da sentirsi spiegare" proprio da una ex studente.
Detto questo io continuo per la mia via con le mie caratteristiche e qualità.
Ridicolo poi il Suo (ma dovrei dire vostro) tentativo di ridicolizzarmi prendendo di mira la mia relazione sessuale con il partner (non è forse cosa privata?). Certo che dal vostro rametto irto è fin troppo facile fare della vita vera un film e di quel film la vostra ragione di vita.
Pensavo non fosse affar suo il mio voto e le esperienze che mi hanno indotta a prendere coscienza di com'è impostato il sistema. Ho sempre regalato ingenuamente il mio voto, finché non ho visto le conseguenze sotto forma di prepotenze organizzate e finché non ho visto le Vs reazioni alle mie reazioni. Perché (e lo dico provocatoriamente) nemmeno il sistema in auge, è pronto ad una sterzata con animo fatalista. Perché tutti cercano soluzioni private. Cristo si è fermato ad Eboli perché il papa si è fermato in Italia, verrebbe da pensare, sostando nelle suggestioni che mi avete inferto. Se poi considera che gli abitanti di Eboli sono venuti al nord ad esportare esperienza.... come lo vuole chiamare... scambio culturale?
La mia peculiarità è il mio non essere conforme. Come può pensare che rinunci alla mia caratteristica principale? Che materia è la sua che paventa pericoli in seno alle sette religiose e poi fa la stessa cosa che fanno loro, il lavaggio del cervello, a fin di bene suo e dei suoi amici? Sarebbe ora che i prof di religione dicessero cosa insegnano, una buona volta, non cosa non insegnano.
Se altri Suoi colleghi vorranno essere raggiunti da queste parole non faranno certo fatica a trovare un metodo per buttarci un occhio.
Ci lasciamo così, lei diviso ancora una volta, fra vita reale e vita top-secret. Per certo so che se lei fosse stato me non avrebbe saputo fare di meglio.
Michela
lunedì 2 agosto 2010
Lettera
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venerdì 30 luglio 2010
Dialoghi sopra i massimi sistemi
Lenti a contatto
Buratti a Rigotti: Se ti vedo ti cavo gli occhi
Rigotti a Buratti: Se mi vedi, basta di uno solo, grazie.
Buratti a Rigotti: Ma almeno tu ci vedi dall'altro
Rigotti a Buratti: Sì ma tanto cucina mio marito.
***infatti...
(creature nella palude)
Pantano (cucinando e cantando): "Aveva un occhio di vetro
ed una gamba di gesso...."
Buratti a Rigotti (accompagnandolo ironica nella cantata con voce ROKA): Però!.. intonato tuo marito
Rigotti a Buratti: Scusa ma per cos'è che sei famosa tu?
Pantano (sfumando): " Ma mi piaceva lo stesso
perché sapeva ballaaaar"
Lurgio (entrando in fretta): Scusate chi mi presta un WC net ? Ho un sapore di merda in bocca!
Buratti: Te lo presto io!
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domenica 7 febbraio 2010
Dove sono finite le first lady?
Se Michelle Obama, la first Lady americana, non ha paura a mostrarsi in pantaloncini corti fra una visita ufficiale e l'altra, non si può certo dire lo stesso delle donne dei Leader che incombono sulla scena politica italiana. Dove sono finite le first Lady? Sono forse alle prese con fornelli, famiglia e canti natalizi da non poter apparire nemmeno alla xxxfesta della famigliaxxx? Le vogliamo fra noi, meritano di essere sentite e ascoltate, fotografate con la loro storia famigliare, vicino al loro "grande" uomo. Per noi donne del terzo millennio divise fra casa e famiglia è importante più che mai. Ed invece sembrano sempre lì ad occupare un posto secondario, a far spiccare il volo a qualcun altro in famiglia. Rivogliamo i loro volti, che non siano sbiaditi sullo sfondo di una foto. Le vorremmo partecipi del villaggio globale. Quanto è difficile fare la first lady? E' tutto golf e manicure o c'è dell'altro? Fatecelo sapere.
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venerdì 17 ottobre 2008
Chi sono i veri leader
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giovedì 3 luglio 2008
Liberata Ingrid Betancourt
Queste le prime parole pronunciate da Ingrid Betancourt al suo arrivo all'aeroporto di Bogotà, dopo la liberazione.
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Etichette: Ingrid Betancourt
domenica 15 giugno 2008
Le ragazze e la matematica
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lunedì 5 maggio 2008
Spagna, ecco le donne del nuovo governo
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Etichette: Carmen Chacon, donne ministro, governo Zapatero
giovedì 1 maggio 2008
Primo incontro internazionale
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Etichette: donne e solidarietà, festival economia, Rete
venerdì 7 marzo 2008
Tendenze globali dell’occupazione femminile
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Etichette: ILO, lavoro femminile, occupazione femminile
mercoledì 20 febbraio 2008
Democrazia paritaria: discussione dei Ddl
Avrà inizio martedì 26 febbraio in Consiglio Provinciale la discussione dei disegni di legge in materia elettorale. Saranno discussi in particolare il disegno di legge n. 229, avente come oggetto la Democrazia Paritaria, su proposta del Presidente Lorenzo Dellai. Seguirà, sempre in materia elettorale, la discussione del ddl n. 177 proposto dai consiglieri Marcello Carli e Pino Morandini e del ddl n. 281, firmato trasversalmente. L'occasione è buona per raccogliere l'invito delle associazioni femminili ad essere presenti durante la discussione dei succitati disegni di legge. Il ritrovo è fissato per martedì 26 febbraio 2008 alle ore 14.30, davanti al Palazzo della Regione Piazza Dante - Trento per poi salire insieme a seguire i lavori consiliari.
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