giovedì 3 luglio 2008

Liberata Ingrid Betancourt

Queste le prime parole pronunciate da Ingrid Betancourt al suo arrivo all'aeroporto di Bogotà, dopo la liberazione.

Chi è Ingrid Betancourt Nata a Bogotà, figlia di un diplomatico all'ambasciata francese e di una ex senatrice cresce e studia a Parigi. Madre di due ragazzi è stata militante in Colombia per la difesa dei diritti umani, fondando il "Partido Verde Oxígeno". Rapita il 23 febbraio 2002, è stata finalmente liberata lo scorso 2 luglio.
Le battaglie
Nel 1998 è eletta senatrice, e le sue battaglie contro politici corrotti e narcotrafficanti diventano sempre più incalzanti, tanto da subire minacce e attentati. Decide allora di rendere pubblica la sua lotta in tutto il mondo. Nel 2001 pubblica il libro «Forse mi uccideranno domani», in cui denuncia pubblicamente molti dei politici corrotti della Colombia. Nel 2002 Betancourt fonda il partito «Verde Oxìgeno » e si candida alle presidenziali di maggio.
Il sequestro
La sua corsa si ferma due mesi prima del voto, sulla strada per San Vincente. Ingrid Betancourt è stata sequestrata dalle Farc, le Forze Armate Rivoluzionarie di Colombia, la più agguerrita e potente formazione insurrezionale dell'America Latina. Prigioniera per anni in un covo nella jungla tra La Paz e Tomachipan, è stata liberata grazie ad un blitz dell'esercito colombiano.
La liberazione
L'esercito colombiano è riuscito a liberare Ingrid Betancourt e gli altri quattordici ostaggi prigionieri dei guerriglieri delle Farc, grazie ad un'operazione di intelligence. Alcuni militari infiltrati nell'organizzazione hanno fatto credere al «comandante Cesar» di dover portare gli ostaggi in elicottero da Alfonso Cano, nuovo capo delle Farc. Soddisfazione è stata espressa dal mondo politico. Finalmente la Betancourt rivede i suoi figli di cui dice «Sono rimasta viva per riabbracciarli».

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